L’anomalia
Solitamente la distribuzione delle diverse lunghezze delle ciglia da un’estremità all’altra della palpebra, per quanto sia individuale, segue almeno una regola ben precisa: le ciglia sono più corte nella parte interna (verso il naso) e si allungano mano a mano che ci si sposta verso l’esterno.
Tant’è che anche nello studio della forma dell’occhio per l’applicazione di extension si impara anche come distribuire le lunghezze, solitamente più corte all’interno (in estrema intesi).
A quanto emerge, dal caso in esame, le particolarità individuali sono infinite e possono rompere anche questa regola.
Infatti come si può notare dal post instagram, che viene incorporato qui sotto, le lunghezze delle ciglia sono crescenti spostandosi verso l’interno (eccezion fatta per quelle molto vicine all’estremità, le ultimissime).
Questa situazione però genera un problema: i bigodini di silicone per la laminazione ciglia sono progettati per una distribuzione delle lunghezze opposta; quindi la forma del bigodino si ritrova ad essere inadatta al compito.
Nemmeno provando a variare le dimensioni: provando bigodini da laminazione di varie taglie (xs, s, m ecc.).
La soluzione
La “formina”, o meglio il bigodino, adattabile a questo caso non vi era, anzi, non vi è.
La soluzione applicata (e che ha funzionato) nel caso specifico è l’inversione del bigodino.
Utilizzando il bigodino (delle dimensioni adatte per le ciglia in questione) nel senso opposto rispetto a quello previsto, è stato possibile distendere opportunamente le ciglia sullo stesso per l’esecuzione della laminazione.
Il tutto è documentato nel post carosello di instagram (di cui sopra) nelle foto successive alla prima.