Quando la laminazione ciglia non riesce, proviamo a capirne i motivi
Vi possono essere diversi significati quando si dice che una laminazione ciglia non è riuscita o è stata sbagliata.
Personalmente, la definirei non riuscita quando finito il trattamento, o nei giorni successivi, non vedo nessun risultato, nessuna differenza; o comunque quei miglioramenti visti post trattamento sono già svaniti.
Mentre chiamerei laminazione sbagliata una laminazione che :
Non solo non mi ha dato risultati, ma addirittura ha danneggiato le ciglia.
E’ vero, non dovrebbe essere così, perché dalla laminazione, oltre ad un miglioramento dell’estetica delle ciglia, ci si aspetta che vi sia anche un apporto salutistico per le stesse.
Purtroppo però ho potuto constatare entrambe le situazioni su alcune miei clienti, le quali avevano ciglia danneggiate da lashmaker improvvisate o che peccavano di inesperienza.
Iniziamo spiegando il perché di queste situazioni spiacevoli, per poi passare al come risolvere il problema.
Cosa è successo?
Vediamo ora i due casi di laminazione non riuscita e sbagliata separatamente; spiegandone le motivazioni.
Inoltre analizziamo anche altre due cause che possono condurre ad un risultato deludente.
Caso 1 : Laminazione ciglia non riuscita
Nel caso in cui la laminazione non abbia attecchito le motivazioni a monte possono essere suddivise in due gruppi : quelle che hanno “origine dalla cliente” e quelle che che hanno “origine dalla lashmaker”.
Nel primo insieme metterei ad esempio le ciglia grasse.
Questa, però, per quanto imputabile alla cliente essendo una sua caratteristica peculiare; risiede al confine tra i due gruppi, perché è una particolarità che la lashmaker dovrebbe notare e pertanto dovrebbe provvedere (oltre allo shampoo di routine) a sgrassare le ciglia a dovere usando maggiore accortezza e cura durante lavaggio e risciacquo iniziali.
Altro elemento che rientra nel primo raggruppamento è dato dalla possibilità che la cliente stia assumendo medicinali.
Alcuni medicinali possono influire sulla porosità della ciglia, alterandola, e rendendo così più difficile l’assorbimento delle sostanze.
Anche in questo caso però la lashmaker può fare qualcosa.
Se non lo nota, perché non se ne avvede o perché l’alterazione non è visibile, può comunque tenere come buona norma quella di chiederlo prima di cominciare.
Secondo gruppo.
Qui invece inserirei tutte quelle motivazioni per le quali la lashmaker ha sicuramente meno attenuanti (se non zero); e sono:
- L’utilizzo di prodotti scadenti
- Poca esperienza e/o tecnica della lashmaker
- Tempi di posa sbagliati; in questo caso (laminazione non riuscita) inteso come inferiori rispetto al necessario.
- Eccessivo uso della colla. Questa può creare barriere impenetrabili per le sostanze da usare nei passaggi seguenti.
- Errato posizionamento del bigodino
Caso 2 : Laminazione ciglia sbagliata
Questo è il caso peggiore, perché oltre alla beffa c’è anche il danno.
Si passa, in un attimo, dall’entusiasmo per le ciglia “liftate” alla delusione, pseudo-depressione di ritrovarsi con ciglia crespe, arricciate o addirittura attorcigliate sulla palpebra o ancora piegate a zampa di ragno.
Questo incubo solitamente si materializza per una ragione ben precisa; e cioè che durante la laminazione, giunti allo step della permanente si commettono uno o più errori.
Questo passaggio è cruciale ed anche molto delicato.
Se sbagliato, il risultato ottenuto sarà quello di aver bruciato le proprie ciglia; con le conseguenze estetiche appena descritte.
Il lashlifting, riferendosi in questo caso solo alla fase di sollevamento e fissaggio delle ciglia, viene eseguito utilizzando l’acido tioglicolico (C2H4O2S) che agisce sulla redistribuzione dei ponti (legami) disolfuro (tra atomi di Zolfo, S) lungo le catene cheratiniche.
Questo è un agente permanente, il medesimo utilizzato per la stiratura chimica dei capelli.
L’azione della permanente agisce in questo modo :
apre le squame di cheratina del pelo per abbatterne la struttura e poterla così, dopo, ristrutturare differentemente.
Questo, l’acido tioglicolico lo fa in modo abbastanza aggressivo, aumentando molto rapidamente il pH (unità di misura dell’acidità/basicità di gas e liquidi) del pelo.
Quindi, viene applicato un agente neutralizzante con lo scopo di abbassare il pH mentre diamo nuova curvatura al pelo, che ricostruirà ora i ponti disolfuro ma avendo una nuova forma.
Però, quando il pH delle tue ciglia viene drasticamente alzato e abbassato, il pelo si indebolisce. Ed è esattamente questa la prima causa di danneggiamento delle ciglia, o meglio: l’errata scelta dei tempi di posa (eccessivi) di questo agente, provocando così l’effetto crespo.
Il secondo, possibile, motivo è che durante la procedura l’acido è stato applicato anche sulle punte delle ciglia e non solo alla radice, come invece dovrebbe essere per ottenere il sollevamento.
Le punte delle ciglia sono molto sottili; e non possono sopportare nemmeno per breve tempo questa sostanza.
La terza possibilità è che: nonostante la sostanza sia stata applicata alla radice delle ciglia, la si sta inconsapevolmente applicando anche sulle punte delle baby ciglia (fase Anagen) che stanno iniziando a crescere.
Quindi quando queste ciglia cresceranno, le punte saranno già danneggiate.
Questa è anche la ragione per cui, a volte, non vedi il danno immediatamente, ma solo dopo qualche settimana.
Caso 3 : altri tipi di “errori”
Vi sono una serie di altre motivazioni che potrebbero farci incappare nella spiacevole situazione di non ottenere il risultato desiderato dal proprio trattamento di laminazione.
Ne vorrei citare qui alcune di quelle che sento più spesso verificarsi.
Una situazione che spesso si ripropone è quella in cui la cliente non rispetta di i tempi indicati dalla lashmaker per lasciar asciugare e assorbire le sostanze usate nel trattamento dalle ciglia.
Post laminazione bisogna attendere 24 ore (esatte) senza né bagnare né far avvicinare vapore alle ciglia.
Se non viene rispettata questa regola determina l’inefficacia del trattamento, con conseguente perdita della curvatura creata.
Per fare ciò, nelle 24 ore seguenti la laminazione dovremmo evitare di lavarci il viso in doccia (ed evitare una doccia prolungata per il vapore) o comunque di lavarlo nel modo classico buttando l’acqua con le mani.
Sia per lavarsi che per struccarsi il modo migliore è quello di utilizzare dei dischetti di cotone da inumidire e passare sul viso.
Non c’è da disperarsi comunque; si tratta solo di 24 ore!
Un’ altra eventualità è quella in cui si abbiano ad esempio ciglia troppo o troppo poco curve dopo la laminazione.
In questo caso determinare se a sbagliare sia stata la lashmaker o la cliente risulta difficile.
E’ più probabile un misunderstanding tra le parti che ha portato evidentemente alla scelta di un bigodino non adatto.
Ancora; può succedere che l’utilizzo di alcuni tipi di mascara danneggi le ciglia e annulli i vantaggi derivanti dal trattamento.
Infatti, sebbene superate le 24 ore si possa tranquillamente usare, il mascara Waterproof è sconsigliato in quanto contiene formaldeide (CH2O) che tende a seccare la ciglia.
Ultimo cenno lo vorrei fare per un caso più unico che raro quando si tratta di laminazione; e cioè il bruciore agli occhi.
E’ più frequente, e normale, facendo le extension, a causa dei fumi rilasciati dalla colla per extension.
Detto ciò, di rado può accadere di trovarsi di fronte a clienti particolarmente sensibili che possono avere leggerissime irritazioni all’occhio dovuto alle (contenute) quantità di alcol presenti nella colla usata durante la laminazione.
Caso comunque non comune visto che la colla per la laminazione è anallergica e idrosolubile.
Come rimediare?
Ok, ormai il problema c’è. Ora cosa fare per risolverlo?
Il primo step, come per ogni problema, è la consapevolezza…ridiamo per non piangere 🙂
Nel caso laminazione non riuscita il problema è minore (certo abbiamo comunque perso i soldi spesi) perché l’ unica cosa da fare è, probabilmente, individuare un’altra lashmaker più esperta.
Oppure, per provare a salvare la spesa fatta, segnalare la cosa alla persona che ha fatto il lavoro e capire se ci sono i margini (se anche lei ritiene di aver fallito la prima volta) per rifare il trattamento.
In caso di laminazione sbagliata invece…
Sei di fronte ad un bivio : Aspettare o Riparare.
Aspettare.
Dovrai attendere che tutte le ciglia crespe e danneggiate cadano e che crescano le nuove ciglia sane.
Ci vorranno almeno un paio di mesi.
I trattamenti di condizionamento e gli oli (come quello di ricino e di cocco) possono aiutare un po’ ma non possono riparare completamente al danno fatto.
Possono solo donare idratazione e nutrizione, che non fa male, ma non invertire il processo.
Farlo riparare.
Puoi rivolgerti ad una brava lamimaker che utilizzi prodotti a base di cheratina, avena, collagene idrolizzato e che utilizzi la cisteina (C3H7NO2S) come agente permanente.
Di certo non puoi fare di nuovo, a breve, il lifting tioglicolico perché peggiorerebbe la situazione.
Questo amminoacido chiamato cisteina rappresenta l’evoluzione del trattamento di laminazione; e molto probabilmente andrà a sostituire, in futuro, l’acido tioglicolico.
La differenza è che innalza lentamente il pH delle ciglia per aprire delicatamente le squame dei peli senza creare danni.
La cisteina viene attivata dal calore, quindi non appena il calore viene a mancare, l’elaborazione si blocca, lasciando però le squame pilifere ancora aperte.
In quel momento il trattamento alla cheratina, avena e collagene idrolizzato viene infuso nelle ciglia, penetrando efficacemente all’interno della fibra.
Ciò ridona idratazione e forza alla ciglia.
Quindi viene applicata una soluzione per abbassare il ph delle squame pilifere e sigillare con la cheratina.
Le tue ciglia a questo punto saranno sicuramente in condizioni migliori di prima, senza più pieghe o ricci crespi.
Poiché non vi è alcuna possibilità di causare danni con la laminazione delle ciglia a base di cisteina, puoi farlo in qualsiasi momento.
Se hai avuto una brutta esperienza e la tua laminazione non è andata come speravi non devi aspettare che le tue ciglia ricrescano, puoi riparare!
Se sei interessata contattami per un consulenza per laminazione ciglia 🙂
Per vedere un’altro caso studio (oltre a quello nel video sopra) si rimanda all’articolo della laminazione ciglia fai da te…
22 risposte
salve, qualche giorno fa ho fatto la 3 seduta di laminazione ciglia, ma qualcosa è andato storto, perchè le ciglia dei 2 occhi sono diverse, in quanto in un occhio sono piegate troppo, e mi toccano la palbebra, si può rimediare??
Grazie della domanda Maria.
Premesso che per dare un giudizio corretto dovrei effettivamente vedere le sue ciglia (almeno in foto); però a intuito ed in base alle mie esperienze, ho paura che le abbiano bruciato le ciglia.
Dico questo perché se il pelo è talmente arricciato da toccare la palpebra è sintomo di una laminazione errata che invece di curare e migliorare ha creato un danno.
Un tale arricciamento (come lei lo descrive) non può essere giustificato dalla scelta di un bigodino sbagliato.
Probabilmente sono stati sbagliati i tempi di posa.
Sì, si potrebbe rimediare facendo un’altra laminazione con i tempi di posa adeguati ed un bigodino più grosso per allontanare la ciglia dalla palpebra.
Grazie mille per la sua risposta, le ciglia diciamo che sono sbagliate sono in un occhio, l altro invece sono ok, come posso mandarle una foto.
grazie mille
Buongiorno, anche io come l’altra ragazza avrei subito una laminazione errata… una volta fatto il trattamento il risultato sembrava buono ma dopo poco le ciglia si sono “schiacciate” molto verso la palpebra, specie in un occhio. Questo a febbraio circa, dopo questo trattamento non ne ho fatti altri ma ho ancora diversi peletti alti che sembrano non “scendere”. Immagino di avere anche io le ciglia bruciate. In questo caso posso fare qualcosa o solamente aspettare e continuare con gli olii?
Buongiorno Jessica,
Proseguire con gli oli è sicuramente un’ottima pratica a prescindere, ma può tranquillamente eseguire un’altra laminazione (ma meno aggressiva, cioè NO acido tioglicolico come scritto nell’articolo).
Difficile sbilanciarsi, senza averle viste, e dirle se le ciglia siano bruciate, però se le vede “accartocciate”…è probabile.
Suppongo che non desideri tornare dalla lamimaker che le ha eseguito questo trattamento; quindi dovrebbe individuarne una che esegue la laminazione con la cisteina.
Io opero su Milano, se lei fosse di queste parti o volesse venire al mio studio, io sono a disposizione.
Se invece non potesse allora le ribadisco il suggerimento: trovare una professionista che esegue il trattamento con la cisteina.
Spero di esserle stata d’aiuto e le auguro in rapida ripresa per le sue ciglia.
Mi scriva pure (anche via whatsapp) se desidera ulteriori informazioni.
Lena
Buongiorno ho effettuato una laminazione ciglia ieri e dopo 2 ore (anche meno) sono tornata al punto di partenza, dopo quanto tempo posso ripetere la laminazione?
Buongiorno Valentina,
Grazie delle domanda.
Se la laminazione non è riuscita, e mi sembra sia questo il suo caso, può ripetere il trattamento già dopo un paio di giorni.
Buongiorno,
Ho effettuato una laminazione 2 giorni fa e sin da subito mi si è arrossata molto la palpebra (oltre ad aver sentito un forte bruciore durante tutta la seduta). Ora dopo aver avuto occhi gonfi per i due giorni seguenti ho comunque le ciglia che toccano la palpebra e mi sembrano più corte di prima di aver iniziato il trattamento. Cosa posso fare? Sono disperata
Grazie!
Buongiorno Chiara,
Mi spiace molto per la spiacevole esperienza da lei vissuta. Le chiedo la cortesia di scrivermi su Whatsapp al 3512725542
Grazie
Buongiorno, ho effettuato una laminazione ciglia, ma un occhio ha delle ciglia che toccano la palpebra…..sono tornata dall’estetista che mi ha effettuato il trattamento e mi ha detto che può essere accaduto siccome ho delle ciglia più lunghe…. come posso rimediare?grazie mille
Buongiorno Romina,
premesso che dovrei vederle per poter dare un giudizio, è probabile che abbiano utilizzato un bigodino troppo piccolo, come c’è scritto nell’articolo, e questo ha creato una curvatura eccessiva. Se le ciglia non sono danneggiate potrebbe risolverla semplicemente facendo una laminazione con un bigodino più grande, tra un po’ di giorni.
Spero di esserle stata d’aiuto.
Buona giornata.
Buongiorno, mi saprebbe dire dove si comprano ed il nome del marchio dei prodotti usati per il restauro a base di cisteina e senza acido tioglicolico? Devo sistemare delle ciglia bruciate e arricciate e non so dove trovare prodotti adatti e validi allo stesso tempo
Buongiorno, due mesi fa ho fatto una laminazione ciglia e ho avuto ottimi risultati. Ad oggi però ogni giorno mi strucco e mi cadono molte ciglia. Vorrei sapere, secondo lei, può essere un problema legato alla laminazione?
Buongiorno Irene (o buonasera vista l’ora in cui scrivo),
Se la laminazione fatta non ha avuto effetti collaterali ma anzi positivi (stando a quanto dice) non penso sia la causa, sebbene certezze si hanno solo vedendo le ciglia di persona.
Comunque bisogna capire se questa caduta sia entro normali range (inteso come ciclo vitale delle ciglia) o se è effettivamente eccessiva, se così fosse potrei, così su due piedi, consigliarle 2 cose: primo di fare attenzione ai cosmetici utilizzati (se usa mascara waterproof ad esempio; fa seccare le ciglia) e secondo di provare a fare uso per un pò di un siero per le ciglia, suggerirei olio di cocco. Ne parlo in un articolo.
Spero di essere sta di aiuto anche solo in piccola parte.
Le auguro il meglio per lei e per le sue ciglia.
ho effettuato laminazione sopracciglia e dopo tre giorni sono spettinate e arricciate….. perchè?
È molto probabile che si tratti del caso 2 citato nell’articolo: Laminazione ciglia Sbagliata. Se lei può raggiungere o abita nei pressi di Milano può preventivamente scrivermi via whatsapp per organizzare un appuntamento. Specie se le sue ciglia assomigliano alla foto mostrata per il caso 2 appunto.
Ciao Lena io ho appena fatto la laminazione per la seconda volta ma questa da sola la destra è venuta benissimo mente la sinistra no .. ho letto l articolo e penso che ho utilizzato troppa colla posso provare a rifarla fra qualche giorno o faccio danni ?
Buonasera Catia,
Sarebbe meglio affidarsi ad una professionista.
Buongiorno, ho effettuato una laminazione sopracciglia con kit vegano. Qualche giorno dopo alla cliente le sopracciglia risultato “arricciate” leggerlemente ondulate , spettinate. Ma rinfoltite. Non riesco a capire il perché… è la prima volta che mi succede. Grazie
Buongiorno Cristina,
Non conosco il kit usato, quindi non saprei darle giudizi in merito ai prodotti. Se, però, l’avesse già usato in passato senza vere questo tipo di problemi allora potrebbe esserci stato un errore nei tempi di posa. Magari il pelo della cliente in questione risultava più poroso e quindi, rispettando tempi da foglietto illustrativo dei prodotti, si è generata una bruciatura chimica. Le mie però sono solo ipotesi date da esperienza e unite a quelle 2-3 info che mi ha potuto fornire. E’ difficile dare un giudizio corretto al 100% senza vedere in prima persona la situazione. Di certo il pelo arricciato è spesso sintomo di bruciatura chimica dello stesso.
Ho fatto la laminazione ciglia ma il risultato non è venuto come mi aspettavo. Sono troppo curve e sbattano nella palpebra , come faccio ?? Aiuto!!
Buongiorno Alessia,
Ma l’ha eseguita una professionista su di lei o intende che ha usato un kit per “laminazione fai da te”?
Se il problema è “solo” la curvatura può essere che abbiano (o abbia) sbagliato la dimensione del bigodino utilizzato; ovvero non sia stata scelta la giusta curvatura da applicare alle sue ciglia considerando la base sulla quale si lavorava.
Se NON sono bruciate ma riguarda solo la curvatura, la soluzione potrebbe essere agire con una nuova laminazione utilizzato un bigodino differente.
Attenzione però ai tempi del primo step (rottura ponti disolfuro) perché se l ha appena fatta è comunque uno stress per le sue ciglia.
Se invece le ciglia fossero bruciate il discorso è più complicato, come spiegato nell’articolo.