Come agisce il Piegaciglia
A cosa serve un piegaciglia? Su questo non ci sono molti dubbi.
Il nome non genera una grande suspense.
Mentre in merito a come agisce, sebbene intuitivo, c’è qualcosina in più da dire.
Il piegaciglia cerca di creare una curvatura sulle ciglia mediante un’azione meccanica, ovvero attraverso la pressione generata da un pinza metallica (esistono però anche piegaciglia in plastica), la quale ha una forma ideale, ed ideata, per essere appoggiata sul contorno occhi adagiandosi senza difficoltà.
Tra i due bracci (superiori, opposti al manico) della pinza si fanno passare le ciglia, che verranno quindi pressate tra le due estremità, forzando il pelo a seguire una determinata direzione: la direzione data dalla forma del becco del piegaciglia.
Per effettuare la pressione bisogna agire sulle impugnature del piegaciglia avvicinandole, così facendo si avvicineranno anche gli estremi della pinza.
Il movimento e l’impugnatura sono molto simili a quelli di un paio di forbici.
L’azione solitamente dev’essere ripetuta più volte (per ogni occhio) perché abbia efficacia; ciò essenzialmente per due motivi:
- in primis perchè la curvatura per mantenersi nel tempo deve fissarsi e quindi, spesso, non basta una sola serrata del piegaciglia.
- In secondo luogo perché per agire con efficacia su tutta la larghezza dell’occhio, ovvero su tutte le ciglia presenti sulla palpebra, è necessario ripetere l’azione più volte spostando, ogni volta, il piegaciglia un poco a destra e sinistra per riuscire a prendere tutte le ciglia.
Sull’estremità inferiore del becco della pinza è posto un bigodino di gomma che rappresenta l’elemento che serve per dare la forma incurvata alle ciglia.
Non vi è molto altro da aggiungere: quanto descritto riporta l’uso appropriato di un piegaciglia ed il modo in cui questo incurva le ciglia.
Alcuni usi alternativi (e sconsigliati) del piegaciglia
Anche per l’uso del piegaciglia (come accade per tutto ormai) sono nati particolari modi di utilizzo a partire da alcuni strani suggerimenti presenti sul web da persone non sempre sufficientemente competenti e/o consapevoli degli eventuali rischi.
Tra queste indicazioni ve ne sono due in particolare che rischiano di provocare seri danni alle ciglia.
La prima è quella che prevede di usare il piegaciglia dopo averlo riscaldato.
Secondo questa pratica si usa il piegaciglia caldo per favorire l’azione di incurvamento delle ciglia.
Il fatto di scaldare (indirettamente) le ciglia sicuramente facilita il conseguimento di una nuova forma delle stesse; perché l’energia fornita, sotto forma di calore, aiuta quella cinetica data dall’azione meccanica del piegaciglia a raggiungere l’incurvamento.
Il calore emanato dal piegaciglia agisce sui ponti disolfuro del pelo esattamente nello stesso modo in cui la piastra per capelli agisce per stirare i capelli.
Il rischio di questa tecnica è che, ad esempio, il piegaciglia sia troppo caldo oppure che venga tenuto troppo a lungo sulle ciglia e quindi (come accade con i capelli) bruci completamente i legami e la struttura del pelo provocandone così lo spezzamento.
Un’altra azione sconsigliatissima è quella di usare il piegaciglia dopo aver applicato il mascara.
Il rischio di danneggiare le ciglia è dovuto al fatto che il mascara potrebbe agire, suo malgrado, da colla, incollandosi così alle pinze del piegaciglia, portandosi dietro anche le ciglia con alte probabilità di strappo.
Le probabilità aumentano ulteriormente se oltre all’utilizzo post mascara del piegaciglia, si aggiunge la prima “tecnica”, quella di riscaldare quest’ultimo. In questo caso sicuramente il mascara agirà da colla danneggiando le ciglia.
Per quest’ultima situazione riporto (nell’ultimo paragrafo di questo articolo) un caso studio di una cliente che ha agito proprio in questo modo.
Piegaciglia controindicazioni
Anche il piegaciglia migliore (a mio modo di vedere) è sconsigliabile: il piegaciglia fa male alle ciglia.
Il piegaciglia rovina le ciglia (anche se usato a dovere) perché la sua azione meccanica sulle stesse è abbastanza violenta per il pelo.
Il rischio nel lungo periodo (ma anche con un solo utilizzo) è quello di avere le ciglia spezzate dal piegaciglia stesso a furia di chiuderle nella sua morsa.
La ragazza del caso studio presente in questo articolo è venuta da me dicendomi “il piegaciglia mi ha spezzato le ciglia…”.
E’ importante fare molta attenzione o ancor meglio evitare l’uso del piegaciglia per non incorrere in ciglia cadute o tranciate.
Piegaciglia Elettrico
Più di recente è nata una nuova forma di piegaciglia: il piegaciglia elettrico.
Questo, a differenze del suo “antenato”, non agisce in maniera meccanica ma solo tramite il calore ed il movimento ad arco eseguito da chi lo utilizza.
Infatti il piegaciglia elettrico ha un resistenza elettrica, nella parte superiore, che genera una fonte di calore; questa (la parte superiore),una volta raggiunta la temperatura, va passata sulle ciglia come un pettine; così facendo si riesce a dare una leggera curvatura alle ciglia.
Sicuramente (se usato con cautela) questo nuovo piegaciglia è meno pericoloso; in quanto non vi è il rischio di sbagliare la pressione con la pinza e il calore emesso dovrebbe essere gestito meglio rispetto allo scaldare un piegaciglia classico.
Questo piegaciglia riscaldante è quindi un’alternativa meno pericolosa rispetto alla precedente, ma, anche qui se il tempo di passaggio sulle ciglia è eccessivo, queste rischiano di rimanere compromesse.
In conclusione: il piegaciglia elettrico fa male? Probabilmente meno del piegaciglia classico, ma anche quello elettrico potrebbe far cadere o rovinare le ciglia se gestito male.
Se il piegaciglia rovina le ciglia allora come fare per avere ciglia curve?
Giusto per non rischiare di tralasciare nulla, meglio citare anche qualche altra bizzarra modalità di piegare le ciglia suggerita sul web come alternativa al piegaciglia prima di indicare quella che è la vera soluzione.
Come piegare le ciglia senza il Piegaciglia (cosa NON fare!)
Il piegaciglia non è consigliato da chi lavora in quella branca dell’estetica che è la cura dello sguardo; ma con tutti i suoi contro rimane comunque uno strumento realizzato apposta per lo scopo che gli dà il nome.
A quanto pare, però, esistono metodi per ottenere dei “piegaciglia fai da te” o, più precisamente, per (tentare di) avere ciglia curve senza utilizzo di piegaciglia o altro.
Tra questi, si trovano in rete: piegare le ciglia con un cucchiaio, piegare le ciglia con le dita, con un cotton fioc o con mascara/aloe vera.
Tutti spunti da cui prendere le distanze!
La vera alternativa al piegaciglia: la Laminazione!
Se si desiderano ciglia belle, lunghe, folte e soprattutto curve la vera e definitiva soluzione è la laminazione.
La laminazione agisce sia chimicamente che meccanicamente sul pelo, inoltre alla fine del trattamento (in una laminazione come si deve) vi è un passaggio volto al nutrimento della ciglia, in modo da ripristinare ed anzi addirittura migliorare la condizione della ciglia.
La laminazione è un trattamento cumulativo, quindi se fatta con periodicità porterà a costanti e crescenti miglioramenti.
Per saperne di più vedasi cos’è la laminazione ciglia.
Caso studio
Riporto qui un caso studio di una ragazza che ha seguito un suggerimento, probabilmente trovato in rete, che consigliava di applicare il mascara sulle ciglia, dopodichè scaldare il piegaciglia ed infine agire con quest’ultimo sulle ciglia già ricoperte di mascara.
Come già detto nei paragrafi precedenti; così facendo si ottiene l’effetto di trasformare il mascara in una colla che si andrà ad incollare al piegaciglia, il quale una volta rimosso si porterà con sé una parte della ciglia, se non addirittura l’intero, provocando perciò la rottura/caduta delle ciglia.
La cliente in questione era giunta da me con l’intento di effettuare una laminazione.
Purtroppo nell’immediato non vi era alcun modo per sistemare la cosa perchè la sua palpebra presentava dei veri e propri buchi lungo le rime ciliari, come si può vedere dalle foto.
Per risolvere le ho fornito un prodotto nutriente per le ciglia (un multivitaminico) che ha aiutato nel processo di ricrescita delle stesse.
E’ stata comunque necessaria un pò di pazienza, ma le ciglia sono ricresciute, e a distanza di 45 giorni (circa) la ragazza è tornata da me con delle ciglia nuove, seppur un po’ disordinate (come da foto seguenti).
A quel punto ho potuto procedere con una laminazione che ha portato al risultato che si vede nelle foto qui sotto.
Questo caso dimostra quali sono i rischi nell’utilizzo del piegaciglia, specie se a questo strumento vi si abbinano procedure a dir poco (ma veramente poco) non convenzionali.